Scoperta macabra in Polonia: ritrovati cinque scheletri umani senza mani e piedi vicino alla residenza di Hermann Göring.
Cinque scheletri umani, privi di mani e piedi, sono stati scoperti all’esterno dell’abitazione che un tempo apparteneva a Hermann Göring, uno dei principali leader nazisti e stretto alleato di Hitler.
La notizia, come riportato da Tg24.sky.it, è stata resa pubblica da una nota della Fondazione Latebra. Si tratta di un’organizzazione archeologica con sede a Danzica, che ha riferito che i resti appartenevano a tre adulti, un adolescente e un neonato.
Scoperta in Polonia: tutti i dettagli sul ritrovamento degli scheletri
I corpi erano disposti uno accanto all’altro, tutti rivolti nella stessa direzione. Accanto a loro sono stati trovati resti di tavole bruciate e infrastrutture fognarie, suggerendo che il sito del ritrovamento potrebbe essere stato un tempo un bagno.
“È stato molto sorprendente,” ha commentato Adrian Kostrzewa, membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Latebra.
“Ci sono molte teorie sul perché non abbiano mani e piedi. Al momento è molto difficile dirlo, ma un passo importante sarà quello di scoprire l’età dei resti utilizzando la datazione al radiocarbonio,” ha aggiunto Kostrzewa.
La scoperta è avvenuta il 24 febbraio, quando il gruppo di ricerca ha portato alla luce un frammento di cranio umano. Successivamente, le autorità locali sono state allertate e hanno ordinato ulteriori scavi, rivelando i cinque scheletri.
Questa scoperta non solo riapre un capitolo oscuro della storia europea ma solleva anche numerose domande sulla possibile identità e le storie di queste vittime.
La Tana del Lupo: che cos’è?
Il macabro ritrovamento è avvenuto tra le rovine di una casa nei pressi della “Tana del Lupo“, il noto quartier generale di Adolf Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale, situato nella città di Kętrzyn, in Polonia.
Si tratta di una delle sedi più fortificate del Reich nazista, costruita nelle foreste della Polonia nord-orientale e estesa su un’area di 6,5 km. Fu usata per quasi tre anni come quartier generale da Hitler e fu anche il luogo dove si tentò di assassinarlo durante l’Operazione Valchiria nel luglio 1944.
La struttura fu distrutta nel gennaio 1945 per evitare che cadesse nelle mani dell’avanzata dell’esercito sovietico.
